Alla bella addormentata

Fra i personaggi racchiusi
nei libri di fate,
quella che più mi piace,
sei tu, bella dormiente.
Per un incantamento
dormisti per cent'anni:
protessero i tuoi sogni
lunghe ciglia da bimba.
Principessa, tu hai sconfitto
la morte.

Trascorsi son cent'anni:
un cavaliere appare,
attraversa il boschetto
tra selve, felci, querce...
Ed ecco tra le rose,
la reggia antica, sorge...
Il cavaliere scende dal suo cavallo
bianco; bussa s'apre
da sé, la polverosa porta.

Oh incanto, oh meraviglia,
proprio nessuno è morto;
e dorme la famiglia: il babbo
eppur la mamma,
le dame e anche le ancelle...
E tu, principessina,
nell'angolo più bello.
Tra veli e trine, sotto un baldacchino
cremisi il tuo cuscino,
castane le tue chiome
risplendono di oro
anche se non c'è il sole.
Ti guarda il cavaliere,
venuto da lontano,
e un magico richiamo
lo rende innamorato.
Una lacrima scende
rigando la guancia.
Un dono le pone
baciando il suo viso.
La bella lo sente,
e poi... All'improvviso
solleva le ciglia:
si aprono gl'occhi colore del cielo
si volgono a lui, e pieni d'amore
gli dicon le cose mai dette a nessuno:
«Ti aspettavo.»

  • Utente:
    Giuseppina
  • Autore:
    Giuseppina Iannello
  • Data:
    19/04/2010 17:36:57
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