Ei tu donna
quanto credi che valga
per me
il tuo corpo che ora svendi
quanto credi che valga
per me
la tua mente che ora adegui
per stare al passo
con la fottuta mediocrità
quella mediocrità tutt’umana
quel lavoro e soldi e sesso e sballo
e la voglia di non restare sola.
Quanto credi che valga il tuo
fottutissimo orgoglio.
Ei tu donna
quanto credi che valga
per te
il mio corpo se ora lo svendessi
quanto credi che valga
per te
la mia mente se or l’adeguassi
per uniformarmi alla massa
per essere uguale all’uomo che non sono
inconsapevole di certi sentimenti
cede al denaro, al sesso e poco all’amore
forse per la sola paura di soffrire.
Quanto credi che tenga la sua
difesa dal dolore.
Ei tu donna
con quei tuoi occhi infiniti
per me
che son occhi di donna
per qualcun’altro con cui svenderai
per me
il tuo corpo di donna
in quel letto che fu mio
in quei giorni d’amore
che ora son svaniti in un nulla
lasciando odio ed indifferenza
verso me che ancor ti cerco.
Dimmi ora che fai sola con il tuo
fottutissimo orgoglio.
Ei tu donna
quanto credi che valga
per me
il suo corpo svenduto
quanto credi che valgano
per me
i suoi pensieri inutili
che forse non son neanche suoi
mentre mi guarda negli occhi
e mi bacia le guance
ed io ancora che sto pensando te.
Dimmi ora se dovrei cedere
al fottutissimo gioco della massa.
Forse avrà il mio corpo
come qualcuno avrà il tuo
ma non avrà i miei pensieri
come qualcuno non avrà i tuoi
e sarà menzogna.
