Dal nulla... nel nulla...
Mai esistei fuori da questo regno di eterna nebbia.
Sentieri tortuosi persi in estreme lontananze.
Mai fui diviso da questo quadro di desolata realtà.
Aria gelida sul viso, tagliente come lama d'acciaio, presagio di tempesta.
Un volto grigio, occhi inanimati,
l'anima nuda riflessa su una pozzanghera di nero presente,
è tutto ciò che so...
di me...
Non conosco il porto da cui tremanti si imbarcano i luccicanti sogni.
Non attendo al di là dell'ultimo orizzonte
dei segni... un segno...
che mi risvegli dal mio torpore d'incubo.
La mia casa è qui...
da qualche parte...
nella nebbia...
in un angolo di vuoto si aggira la mia libertà.
Dal nulla si generò e nel nulla perirà ogni battito stentato,
ogni battito, ogni respiro, di questo mio cuore.
