leggere

leggere per fermarsi
con l'ambizione di muovere innanzi
o fermarsi per leggere
con la certezza di tornare addietro.
fermarsi per confermare
o muoversi per smuovere
la lettura inevitabile volteggia
nel mezzo.
critico l'occhio cinico
legge ma non bada
ai contorni
preoccupandosi almeno di essere sveglio
saltano parole fuori da ogni lettura
tutte usate ma presto abbandonate
tradite da estranei ritorni.
chiosa la cenere del riverito orgoglio di ogni incontro
parassita di modesti lettori
inavvertitamente piombati
nel crogiolo degli spenti autori.

  • Utente:
    paolomargari
  • Autore:
    paolo màrgari
  • Data:
    07/02/2009 12:54:33
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