Solita giornata.
Quotidiano carnevale d’auto,
formicai d’odissea brillano di luci,
gloria d’architetti sbalzati dal tempo
concia di bambole ambulanti
borghi di giovani favole.
Monogrammi frullano fugaci,
contesi da bambini stupefatti
figli di nidi prodighi di tempo.
Resto qua.
Alveari catodici ostentano girandole di ruggine,
vestono Klimt,incensano onesti,inseguono ritratti artificiali,
felicità d’avanguardia bandita da teatri e luoghi sacri.
Solita giornata.
Aspetto il tram per un biglietto d’assistente.
