Curiosa vanità
come pioggia nei miei pensieri.
Banale desiderio umano.
Suicidio dei sensi.
Nel tuo essere la mia follia.
Parole strappate a fiumi in secca
graffiate da vino e incenso.
Facile tentazione trasportata dal vento
avvolta in goccie di colori lontani.
Perchè me?
Carnefice custode dell’anima
proteggi ora la mia carne,
placa la fame
fino al suo ritorno.